Rifinanziamento

Cessione del Quinto

In questo articolo troverai una guida completa sulla cessione del quinto, dove potrai scoprire come funziona la cessione del quinto, le sue caratteristiche principali, i suoi pro e contro, i requisiti e la documentazione per accedervi, come richiederla e molte altre curiosità.

Cessione del Quinto

Si tratta di un prestito di più facile accesso rispetto ai finanziamenti tradizionali, come ad esempio un prestito personale. Infatti, possono accedervi anche coloro che hanno già altri prestiti, se soddisfano determinate condizioni, ve ne parliamo.

Informazione

Quantitade

Da 2.000€

Scadenza

Flessibili

Tipo

Prestiti

Richiedete le condizioni più adatte a voi. Selezionare l'importo e le condizioni di rimborso del credito.

Per la richiesta di credito è prevista una serie di requisiti che dipendono dall'entità e dal profilo economico.

Una delle condizioni più importanti è che abbiate un reddito regolare, in modo che l'ente garantisca la vostra solvibilità.

Scopritelo gratuitamente. Vi informeremo su qualsiasi domanda o dettaglio del vostro contratto.

Cessione del quinto: cos’è? 

Questo tipo di prestito prevede una trattenuta mensile del 20% sul salario o sulla pensione del richiedente, che non dovrà quindi occuparsi di realizzare il rimborso del prestito, perchè verrà automaticamente e comodamente detratto direttamente dalla sua busta paga o cedolino, quindi dal suo reddito netto mensile. 

La durata minima del periodo di rimborso è di 24 mesi, mentre quella massima di 120 mesi a partire dall’inizio dell’erogazione del finanziamento. Per quanto riguarda l’importo, si puó richiedere fino a un massimo di 75.000€. Per la cessione del quinto, i tempi di bonifico, quindi di erogazione del prestito, sono solitamente di uno, massimo due giorni.

La cessione del quinto è una forma di credito non finalizzato. Ció vuol dire che non richiede nessun tipo di motivazione: puoi richiederlo per motivi privati o familiari, senza bisogno di dover specificare il motivo della tua richiesta. 

 

Cessione del quinto INPS

Spesso sentiamo parlare di cessione del quinto e INPS insieme, come se fossero fortemente relazionati tra loro. Effettivamente, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e la cessione del quinto, hanno molto a che vedere. Difatti, l’INPS si occupa di erogare differenti tipologie di prestazioni pensionistiche: è uno degli enti principali in Italia per l’assegnazione e la gestione delle pensioni sociali e di anzianità. 

Le principali pensioni gestite dall’INPS sono: 

    • Pensione di vecchiaia o anzianità
    • Pensione anticipata o per lavoratori precoci
    • Pensione quota 100
    • Pensione opzione donna (2008-2015 sperimentale)
    • Pensione di reversibilità
    • Pensione per gli iscritti al Fondo casalinghe
 
  • Qual è quindi la relazione tra cessione del quinto e INPS?

Come abbiamo già accennato, la cessione del quinto è rivolta, tra i vari destinatari, anche a pensionati. Le categorie pensionistiche sopra citate, sono quelle che possono accedere alla cessione del quinto nel caso in cui soddisfino tutti gli altri requisiti, che puoi leggere nei prossimi paragrafi di questa guida completa.

Quando si parla quindi di cessione del quinto per pensionati, spesso si fa riferimento a pensionati INPS. Ecco spiegata la relazione tra cessione del quinto e INPS! 

 

Chi puó e non puó richiedere la cessione del quinto? 

 
  • Dipendenti privati con contratto indeterminato
  • Dipendenti pubblici 
  • Pensionati 

 

L’accesso a questo tipo di credito è abbastanza semplice, per questo hanno l’opportunità di accedervi anche individui iscritti in CRIF nella lista dei cattivi pagatori e protestati.

 

Non possono quindi richiederla:

  • Liberi professionisti 
  • Lavoratori con contratto determinato, salvo i casi in cui la durata del prestito è minore della durata del contratto di lavoro.

 

Calcolo cessione del quinto

Realizzare il calcolo della cessione del quinto, non è un compito molto difficile. Basta applicare semplici formule matematiche per sapere quali saranno i costi da affrontare durante tale prestito. 

Per il calcolo della cessione del quinto, dobbiamo considerare i seguenti fattori: 

 

  • La durata massima del rimborso: 120 mesi.
  • La cifra massima che puó essere detratta dal salario per il rimborso mensile del prestito e degli interessi: un quinto dello stipendio oppure un quinto della pensione
  • L’importo della nostra busta paga o del cedolino pensionistico: il salario netto.

 

Per ottenere il salario netto o la pensione netta, è necessario detrarre dall'importo totale i seguenti fattori: straordinari; bonus o altri benefici; malattia e infortuni; ferie e permessi retribuiti; indennità di turno, di viaggio o di altro tipo; detrazioni fiscali e previdenziali. 

Una volta ottenuta questa cifra, bisogna moltiplicarla per il numero di mesi di stipendio che si hanno durante l'anno. La cifra ottenuta moltiplicando lo stipendio netto e il salario mensile viene poi divisa per 12, ovvero per le rate annuali del rimborso del prestito. Questo importo viene poi diviso per 5 per trovare la quinta parte dello stipendio.

 

Motivi di rifiuto della cessione del quinto

Come abbiamo detto, infatti, per richiedere la cessione del quinto c’è bisogno di certi requisiti. Inoltre, si possono verificare alcune condizioni aggiuntive secondo le quali un istituto di credito può decidere di rifiutare la richiesta di cessione del quinto. Di seguito, troverai possibili motivi di rifiuto della cessione del quinto: 

 

  • Avere uno stipendio o una pensione minore di 600€
  • Avere una pensione sociale o di invalidità civile 
  • Il richiedente soffre patologie che l’assicurazione sulla vita non copre 
  • Essere un dipendente privato con un’anzianità lavorativa minore di un anno 
  • Se si è prossimi alla pensione, è possibile che la cessione venga rifiutata momentaneamente per stabilire differenti condizioni al momento del pensionamento, soprattutto quando si tratta di prestiti a lungo termine.

 

Cessione del quinto: tassi agevolati e convenzioni 

Vi sono alcune categorie di lavoratori che possono avere delle agevolazioni nella richiesta della cessione del quinto. Ciò dipende dal fatto che alcune istituzioni stipulano delle convenzioni con l’Associazione Bancaria Italiana o i principali istituti di credito che possono beneficiare i loro dipendenti. In questi casi particolari, la cessione del quinto conviene ancora di più! Potrai beneficiare di tassi agevolati se: 

  • Sei dipendente Ministero dell’Economia e delle Finanze ed altri Ministeri con contratto a tempo indeterminato:
Di questa categoria fanno parte anche insegnanti, personale ATA, personale sanitario e altri dipendenti pubblici e statali le cui amministrazioni hanno aderito al sistema NoiPa. 
 
 
  • Sei pensionato iscritto all' Istituto Nazionale di Previdenza Sociale: 
In modo più specifico alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cd. Fondo Credito) o alla Gestione Dipendenti Pubblici.

 

Ogni convenzione è differente, per cui consigliamo di leggere attentamente la convenzione dell’ente di interesse per capire quali sono i vantaggi per la tua categoria. Ad ogni modo, richiedendo la cessione del quinto con Kreditiweb, saranno le entità finanziarie partner ad informarti sui benefici ai quali puoi accedere secondo il tuo profilo. 

Cessione del Quinto
 

 

 

Quali sono i costi da sostenere per la cessione del quinto? 

 

La cessione del quinto, come tutti gli altri prestiti, comporta dei costi ben precisi. Possiamo elencare i principali:

  • Copertura assicurativa: Il costo dell’assicurazione sulla vita o sui rischi lavorativi, obbligatoria per richiedere la cessione del quinto, varia in base al tipo di lavoro e di individuo. 
  • Spese di istruttoria: Sono costi legati all’apertura della pratica in banca, quindi allo studio dei documenti del richiedente. Possono essere fissi o costituire una percentuale sul finanziamento.
  • Tassi di interesse

 

Per poter considerare tali costi, è necessario conoscere gli indicatori:

  • Tasso Annuo Effettivo Globale: Indica gli interessi ed i costi di un finanziamento. Viene aggiornato periodicamente nel Modulo Secci o IEBCC, Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori.
  • Tasso Annuo Nominale: Indica il tasso di interesse puro da applicare alla cessione del quinto o a un altro tipo di prestito. Anche il TAN si puó consultare in IEBCC ed è compreso nel TAEG.

 

Alcuni di questi costi sono rimborsabili con estinzione anticipata della cessione del quinto. Se vuoi più informazioni guarda la sezione Sospensione della cessione del quinto all’interno di questa guida.  Trovare il miglior tasso per la cessione del quinto non sempre è facile, però spesso ci sono offerte che garantiscono tassi minori. Inoltre, su Kreditiweb, potrai confrontare le caratteristiche delle varie offerte compatibili con il tuo profilo e valutare qual è la più conveniente per te.

 

Trova la tua sospensione del quinto em Kreditiweb 

 

Sospensione cessione del quinto 

Il processo di cessione del quinto può essere sospeso in qualsiasi momento. L’estinzione anticipata, ovvero prima dei termini previsti dal contratto, risponde ad alcune condizioni. Queste sono: 

 

  •   Presentare il conteggio estintivo:   Si tratta di un documento che deve essere richiesto in banca e dove viene attestato il debito residuo.
  •   Pagare una penale del massimo dell’1% del capitale residuo:   La penale, se prevista dal contratto, può avere un valore comprensivo tra 0 e 1% del capitale residuo. Se per la fine del  contratto manca meno di un anno, il limite massimo sarà del 0,5%.
 

Per poter richiedere la sospensione della cessione del quinto, è necessario richiedere allo stesso istituto di credito un modulo di richiesta estinzione anticipata della cessione del quinto. Inoltre, effettuando l’estinzione anticipata, è possibile ricevere il rimborso di alcuni costi, considerati dal momento dell’estinzione del debito, se previsto dal contratto. Questo è l’unico tipo di rimborso nella cessione del quinto che puó essere concesso.

 

 Tra i costi oggetto di rimborso nella cessione del quinto ci sono:

  • Le quote restanti della polizza assicurativa sulla vita o sui rischi lavorativi 
  •  Le commissioni bancarie eventualmente anticipate per il periodo posteriore all’estinzione

 

 Le spese che sicuramente non potranno essere rimborsate sono: 

  • Le spese di istruttoria
  • L’imposta di bollo

  

Vantaggi della cessione del quinto

Come tutti i tipi di prestito, la cessione del quinto presenta vantaggi e svantaggi.

 

  •  Il finanziamento viene erogato rapidamente:  In poche settimana potrai avere la liquidità di cui hai bisogno
  •  Pagamento automatico:  Non devi preoccuparti di pagare le rate mensili del tuo prestito, perché vengono trattenute automaticamente dal tuo reddito netto dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, che le versa al finanziatore
  • Non richiede  nessun garante,  oltre lo stipendio o la pensione
  • Periodo di rimborso breve o medio,  da 2 a 10 anni 
  •  Rata fissa:  La rata non puó superare il 20% del tuo reddito netto
  •  Tassi di interesse fissi:  Nel 2021, oscillano tra 5% e 9%.
  • Puoi richiederla anche in caso di  difficoltà di accesso al credito  (iscrizione in CRIF come cattivo pagatore o protestato).
  • Puoi richiederla anche se hai altri  prestiti in corso  
  •  Alta probabilità di concessione  di questo tipo di prestito da parte dell’istituto di credito
  • Puó essere  rinnovata in alcune occasioni 
  • Puó essere sospesa in qualsiasi momento, con  il saldo del resto del prestito  

 

Svantaggi della cessione del quinto 

 
  • Puó  risultare difficile accedervi  per neoassunti e lavoratori di piccole imprese (con meno di 16 dipendenti)
  •  Non è rivolta a tutti:  I liberi professionisti o chi ha un contratto a tempo determinato non puó scegliere questa opzione, a meno che la durata del prestito non è minore alla durata del suo contratto.
  •  È obbligatorio stipulare una assicurazione sulla vita o sui rischi lavorativi:  Non è del tutto negativo, perchè in caso di perdita del lavoro, tutela il richiedente del finanziamento e paga il prestito al suo posto. Il richiedente dovrà in seguito, dopo aver trovato un nuovo lavoro, rimborsare l’assicurazione; altrimenti potrá essere segnalato come cattivo pagatore in CRIF.

Non è possibile richiedere un anticipo sul TFR durante il periodo di durata del contratto. Con la cessione del quinto il TFR rimane bloccato temporaneamente, perché considerato come garanzia per la banca o l’istituto di credito erogatore del prestito.

 

Requisiti necessari per richiedere la cessione del quinto

 

  • Residenza italiana 
  • Età minima di 18 anni
  • Età massima compresa tra 63 e 90 anni (nella cessione del quinto, per i pensionati l’etá massima talvolta viene limitata a 75 o 85 anni, in base ai parametri di ogni banca)
  • Stipulazione di una polizza assicurativa sulla vita o sul lavoro 
  • Per i pensionati: pensione corrispondente a un importo minimo al netto della quota cedibile. Tale importo
  • Per i dipendenti privati: lavorare per una impresa che faccia parte delle seguenti categorie S.p.A., S.r.l., S.c.a.r.l., Enti, Fondazioni, Onlus e che abbia almeno 16 dipendenti

 

Documenti necessari per la cessione del quinto

La cessione del quinto richiede specifici documenti che, considerando la natura del prestito, sono abbastanza intuibili. Tali documenti richiesti per la cessione del quinto sono: 

 

  • Carta d’identità in corso di validità
  • Codice fiscale in corso di validità
  • Certificato di stipendio, per i lavoratori 
  • Dichiarazione della quota cedibile, per i pensionati
  • Ultima busta paga e Certificazione Unica (ex CUD), per i lavoratori
  • Ultimo cedolino della pensione e modello OBIS M, per i pensionati 
 

Oltre la cessione del quinto: Il doppio quinto

Il prestito per due quinti o prestito delegato è un prestito non finalizzato e funziona esattamente come il prestito per un quinto.

Si tratta di destinare un altro quinto dello stipendio al rimborso del prestito, per un totale di due quinti. Ciò significa che verrà preso in considerazione fino a un massimo del 40% per poter richiedere un prestito di importo superiore a quello attuale. I due quinti o il prestito con delega possono anche coesistere con altre trattenute in busta paga, purché non superino il 50% del reddito netto mensile.

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